TEST DI MEARES E STAMEY
Esame diagnostico per la prostatite
Il Test di Meares e Stamey (Stamey TA. Prostatitis. J R Soc Med. 1981; 74(1):22-40) è considerato il gold standard tra le metodiche diagnostiche per l'individuazione delle prostatiti.
Si tratta di una procedura diagnostica che si esegue mediante un frazionamento delle basse vie urinarie, ovvero raccogliendo 3 campioni delle urine del paziente in diverse condizioni.
Tali campioni vengono denominati VB1, VB2 e VB3. Il termine VB sta per “Voided Bladder” (Vescica Svuotata)
Il campione VB1 del test di Meares e Stamey
Il campione VB1 consiste nei primi 10 millilitri di urina raccolti al mattino. Questo primo gettito urinario può raccogliere eventuali microorganismi presenti nell’uretra, e può quindi rappresentare un indice di infezione a quel livello.
Il campione VB2 del test di Meares e Stamey
Il campione VB2 è raccolto dopo il VB1 e rappresenta il cosiddetto “mitto intermedio”. In questo caso, il campione può raccogliere microorganismi presenti a livello della vescica (si presuppone che le urine di primo mitto (VB1) abbiano in tutto o in parte rimosso eventuale materiale uretrale). La positività del campione VB2 può quindi indicare la presenza di patogeni in vescica.
Dopo la raccolta del campione VB2, l’urologo procede ad effettuare un massaggio prostatico al paziente in esame. Il massaggio è eseguito esercitando una leggera pressione sulla prostata, muovendosi dai margini laterali alla porzione centrale-apicale della ghiandola. La procedura può durare circa un minuto. Nel corso del massaggio prostatico, può verificarsi l’uscita di poche gocce di secrezioni prostatiche, che vengono raccolte per essere sottoposte ad analisi microbiologica e coltura, assieme ai campioni VB1, VB2 e VB3.
Il campione VB3 del test di Meares e Stamey
Il campione VB3 è raccolto al termine del massaggio prostatico. Le urine VB3, esercitando un lavaggio dell’uretra, possono raccogliere ulteriore materiale prostatico (rappresentato in arancione, nel contesto di urine di colore azzurro). In caso di mancata raccolta di secrezione prostatica, il VB3 può rappresentare l’unico campione contenente batteri localizzati a livello prostatico.
La positività dei campioni EPS (secrezione prostatica) e/o VB3, in caso di colture negative degli altri campioni, è indice di possibile infezione a livello della ghiandola prostatica.
Qualora i campioni VB1 e/o VB2 siano positivi, si può avere una indicazione di prostatite se la carica batterica nel campione VB3 è almeno il decuplo di quella misurata nei campioni di primo mitto o di mitto intermedio.
Al fine di ottenere risultati ottimali, il paziente dovrà attenersi alle seguenti indicazioni in preparazione all'esame: - Nei 3-5 giorni precedenti la data dell'esame astenersi da rapporti e da qualsiasi stimolazione sessuale - Nella settimana precedente la data dell'esame bere possibilente 1-2 lattine di birra al giorno (anche analcolica) - Una settimana prima dell'esame assumere FLUIMUCIL MUCOLITICO cpr orosulubili 200 mg (1 compressa al giorno) - La sera precedente l'esame eseguire un microclisma intestinale - Circa 3 ore prima dell'esame svuotare completamente la vescica - Assumere gradualmente circa mezzo litro di liquidi non gassati - E' consigliabile fare una colazione leggera